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STRESS

  • forlanig
  • 29 ott 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

Eh già. Il lavoro, la scuola, la famiglia, i figli, la fidanzata, gli amici. Quante cose possono esserne la causa?

Ma come si combatte? Come è possibile affrontare lo #stress senza ripercussioni negative?

Prima di arrivare a questo, capiamo brevemente insieme cosa è: lo stress in psicologia equivale a qualsiasi richiesta ambientale che provoca una reazione nell'organismo inoltre chiamiamo #stressor gli stimoli che lo innescano.

Ne esistono due tipi lo stress #acuto si verifica una sola volta e ha una durata limitata (esempio : esame universitario ), lo stress #cronico invece, si protrae nel tempo ed impedisce la normale quotidianità (per esempio quello derivante da una patologia ).

Riconoscere i sintomi dello stress è fondamentale per poterlo combattere: eccone alcuni esempi

Sintomi fisici (mal di schiena, collo, addome, giramento di testa, agitazione, tachicardia)

Sintomi comportamentali (digrignare denti, assunzione di alcolici o stupefacenti, alimentazione compulsiva)

Sintomi emozionali (rabbia, nervosismo, ansia, pianti immotivati)

Sintomi cognitivi (distrazioni, difficoltà di apprendimento, di ragionamento e mancanza di presa di posizione/ decisione).

Nel sondaggio postato sabato su Instagram (parlaconme22508, la mia pagina) vi ho chiesto se questo periodo sia o meno per voi fonte di #stress.

La maggior parte di voi ha risposto #SI e la cosa devo dire non mi ha sorpresa.

Spesso però, al di là dei fatti che riguardano il periodo #covid è la nostra voglia di tenere tutto sotto controllo che ci porta a vivere le situazioni in modo più pesante rispetto a quanto non lo siano davvero.

L' #autocontrollo può essere tanto positivo quanto negativo: se ci priviamo di tempo di svago per noi o ci obblighiamo ad essere come ci vorrebbero gli altri, negandoci i piaceri della vita il nostro stato mentale sarà automaticamente negativo.

È importante anche imparare a ripensare il proprio modo di vedere gli altri e ciò che ci viene detto. Molto spesso frasi dette da determinate persone ci provocano dolore o fastidio, imparare e cambiare il pensiero attorno a queste può essere di fondamentale aiuto affinché ciò non ci crei più stress.



Un esempio?

Invece di dire ' la cosa che mi ha detto mi fa star male' proviamo a dire ' mi sono fatta/o condizionare da ciò che ha detto' oppure invece di pensare 'ho dubbi su me stesso per colpa loro' impariamo a dirci 'la mia insicurezza aumenta quando..'


Questo ci aiuta a migliorare il nostro dialogo interiore e ad avere una maggiore consapevolezza di ciò che proviamo senza perdere di vista la parte buona dell'autocontrollo di cui siamo dotati.

Un altro motivo che può essere fonte di #stress è lo standard di perfezione a cui aspiriamo. Mi spiego meglio. Avere standard elevati può portarci ad essere costantemente insoddisfatti poiché vediamo lontani e quasi irraggiungibili gli obiettivi che ci siamo prefissati.

Quando la vita o gli altri ci richiedono troppa perfezione cosa possiamo fare?

Porci dei limiti e mantenerli.

Inoltre può essere utile

Scegliere le priorità in base ai propri valori (tutto alla perfezione non è possibile, dai priorità a ciò che è davvero importante per te)

Prendere confidenza con gli errori (sbagliare è umano e non ti rende meno capace)

Seguire la propria strada (provaci sempre)

Premiarsi (quando raggiungi l'obiettivo)

Trovare modelli positivi ( prendi spunto da altri per avere maggiore motivazione)


La tolleranza alla frustrazione e all'imperfezione deve diventare parte di noi, solo così potremo vivere ogni situazione con la giusta dose di preoccupazione senza che questa diventi stress eccessivo.


Piccolo consiglio: la Anxiety Disorders Association della British Columbia raccomanda di portarsi dietro come riferimenti quando ci sentiamo stressati dal perfezionismo, alcine carte contenenti frasi positive e realistiche come

Nessuno è perfetto

Prendersi del tempo non è un fallimento

Tutti commettono errori

Ho fatto del mio meglio ma non è bastato, non è tutta colpa mia ma rimedierò


Dunque: alla luce di ciò che abbiamo detto nei post precedenti quindi ecco come possiamo fare per rendere lo #stress un punto di forza anziché solo una debolezza.

È fondamentale imparare a gestire l'#incertezza, una delle sue cause primarie. Negli anni '80 lo psicologo Thomas Borkovec ha sviluppato una terapia in grado di gestire la preoccupazione. Essa si basa sull' associazione tra luoghi in cui ci preoccupiamo e la preoccupazione stessa : ogni volta che ci troviamo in quel posto, ci preoccupiamo. È a questo punto che bisogna interrompere il circolo vizioso.

Ma la soluzione quale è?

Borkovec suggerisce 4 regole

Identificare i pensieri e i sentimenti che ci preoccupano

Capire un momento e un luogo in cui ciò avviene

Quando capita un momento di down, concentrarci e fare ciò che dobbiamo

Usiamo i momenti in cui ci preoccupiamo per cercare una soluzione al problema

Per uscire dalla spirale della preoccupazione poi, nel concreto, può essere utile

-CAMBIARE ARIA

-CRARE UNO STATO EMOTIVO DIVERSO

-DEDICARSI AD UN HOBBY

-FARE QUALCOSA DI IMPEGNATIVO

-FARE ESERCIZI DI RILASSAMENTO


Ricordiamoci poi che la maggior parte delle volte ciò che ci preoccupa nemmeno si avvera e che è può essere la nostra mente a giocarci brutti scherzi!


Dott.ssa Gabi Forlani

Ordine Psicologi della Lombardia n. 22508


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